Category Archives: Le nostre ricette

pesto rucola1

pesto rucola e mandorle d’albicocca

In questa stagione c'è una certa abbondanza di albicocche, specie per chi come il sottoscritto che ne ha tre alberi che ovviamente le portano a maturazione tutte nel giro di una settimana. Insomma c'è venuta l'idea di provare a fare un pesto che non preveda il basilico fresco e che al posto dei pinoli veda le mandorle dell'albicocca. Inoltre saprete certamente che le mandorle dell'albicocca sono considerati dei potenti antitumorali come dimostrano studi su popolazioni mediorientali che ne fanno largo uso e per le quali le malattie oncologiche sono sconosciute…….Io non ho nessuna preparazione specifica per poter affermare la validità di questi studi ma una certezza ce l'ho: la pasta con il pesto di Rucola e le mandorle dell'albicocca è deliziosa: un attimo piccantina ma dolce, dal sapore delizioso e avvolgente. Inoltre è veloce da preparare, se ne fate una certa quantità va alla grande spalmata su crostini e, volendo, potete farne dei vasetti pronti all'uso.

Risotto gamberi e limone

Risotto gamberi e limone

 

Durante un week end passato nella ridente cittadina di Otranto, passando davanti la pescheria notavo col mio amico e compare di pesca Raffaele, delle cassette di gamberi appena pescati. Oltre all’aspetto invitante, l’odore era quell’inconfondibile profumo di mare che caratterizza il pesce appena preso. Privo di retrogusto di ammoniaca e piacevole all’olfatto.

La proposta di Raffaele immediata ed allettante è stata quella di fare un bel risotto gamberi e limone. 

sarde alla beccafico

Sicilia:Sarde alla beccafico

sarde alla beccafico 6

Vi parlo di un piatto goloso, economico che può essere usato da antipasto o da secondo piatto e che fa tanto bene alla salute: le sarde alla beccafico. E' uno dei piatti forti della gastronomia siciliana le cui origini sono ovviamente oggetto di disputa tra tante fazioni quanti campanili. Solo sull'origine sono tutti abbastanza concordi: si tratta di una preparazione di umili origini, nata come riproduzione povera di una piatto da tavole aristocratiche: i beccafichi farciti. Questi uccelli erano il bottino delle battute di caccia dei nobili siciliani e venivano cucinati ripieni delle loro stesse interiora. Questa prelibatezza da altolocati gourmet fu  riproposta con ingredienti poveri: le sarde presero il posto dei tordi, mentre la mollica di pane con i pinoli sostituì le interiora degli uccelli…

Ci vuole un pizzico di pazienza per prepararlo ma se avete ospiti potete prepararlo il giorno prima perché sarà ancora più buono e gli ospiti vi ringrazieranno.

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Capesante gratinate

CapesanteOggi sul bancone del pesce c'erano delle bellissime Capesante, le famose conchiglie Saint Jacques di cui, devo confessare, sono particolarmente ghiotto e visto che mia moglie influenzata mi aveva delegato a fare la spesa non ho potuto resistere…..

E un piatto abbastanza semplice ma veramente gustoso, vi dico come l'ho realizzato.

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Capesante in padella

DSC_0134 Le capesante sono un delizioso frutto di mare che si contraddistingue dagli altri che troviamo sui banchi delle pescherie se non altro per le dimensioni decisamente superiori a cozze , vongole e fasolare. Quando le vedo nel banco della pescheria ne pregusto quel sapore che amo profondamente e quindi non me le lascio scappare.

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Polpo marinato grigliato su duchesse di patate allo zafferano

  Polipo marinato grigliato su duchesse di patate allo zafferano (dosi per 8-10 persone)

L'amico Marcello, romano trasferito a Torino, mi ha mandato questa ricetta da consumare in buona compagnia, visto che ha indicato dosi per 8/10 persone, è certamente segno che si tratta di una preparazione decisamente gustosa che non può che essere condivisa… 
 
Procedimento ed ingredienti per la parte polipo:
 
Metto in una pentola con abbondante acqua un limone spremuto e poi lasciato nell’acqua, un bicchiere di vino bianco, un gambo di sedano, una carota, del pepe nero in grani, un mazzetto di prezzemolo e porto ad ebollizione. Questa preparazione si chiama “court bouillon” e deve il suo nome alle parole court, che vuol dire "corto", e bouillon che significa "brodo" ed indica giustappunto una preparazione base che deve cuocere limitatamente con una leggera ebollizione  che non vuole rovinare la polpa del pesce.6

Quando bolle acqua mettiamo un polipo di circa 1.5 -2 kg e facciamo cuocere almeno per un’ora od un’ora e mezzo (per verificare che sia cotto infilziamo la parte più spessa del tentacolo e vediamo se è morbida, allora è cotto). Possibilmente lascio raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura.

risotto con gli asparagi

Gli asparagi sono un delizioso ortaggio, scrigno di nutrienti benefici e con effetti, dicono, afrodisiaci che arriva sulle nostre tavole all'inizio della primavera. In Italia abbiamo una grossa tradizione nella coltura dell'asparago che ha parecchie varietà locali a cui è stato attribuito una I.G.P.

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Umbria,Marche: Torta al formaggio, Crescia di Pasqua

Quando ero bambino, purtroppo tanti anni fa, trascorravamo alle volte il periodo pasquale a Senigallia nella casa di campagna di un caro amico di famiglia, e lì scoprii la Crescia. Ma ancora oggi se vi capitasse di andare in uno di quei bellissimi centri medioevali di Marche o Umbria nel periodo di Pasqua sentireste nei pressi dei forni e delle  case l'aroma intrigante della pizza di formaggio. Non può essere Pasqua se non c'è la pizza al formaggio, detta, appunto, anche Crescia, il cui profumo letteralmente inonda dai tempi dei tempi le cucine e va a stuzzicare l’appetito.

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torta col cuore di limone

limoni1Quando capita di avere a disposizione dei limoni che non hanno subito trattamenti , sopratutto se non se ne dispone spesso, il cervello si mette subito in moto per trovare l'impiego migliore. Questo dolce è una soluzione: non è particolarmente difficile e , per quanto vedo, risulta molto gradito.

Pancotto cime di rapa piatto

Puglia e Lucania: pancotto e cime di rapa

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Qualche tempo fa ero ospite da amici. Mentre chiacchieravamo nella loro cucina, alla mia amica cadde un pezzetto di pane. Lei lo raccolse, lo accostò alla bocca accennando un bacio, si fece il segno della croce e lo mangiò. Maria viene da una famiglia di dieci figli e ha il sacro rispetto di quello che era la base della sua alimentazione, di ciò che in chiesa rappresenta il corpo di nostro Signore, del frutto di tanto lavoro. Insomma, Maria viene dalla cultura del non si getta nulla, specialmente il pane. 

sacchetto paneMia moglie ha cucito una sacchettina di cotone dove riponiamo tutto il pane che avanza. Con questo facciamo crostini per le minestre, il pangrattato e poi abbiamo Caio che ogni mattina reclama il suo tocco di pane duro per rifarsi i denti. Chi è Caio? E' il mio cagnolino: 54Kg di bontà…