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Sicilia: Cuccia di Santa Lucia

RICETTA CUCCIA 8-10 PERSONE

 

INGREDIENTI

 

- 1,5 Kg Ricotta di pecora

- 500 gr Frumento

- 450 gr Zucchero

- 300 gr Frutta candita in alternativa 300 gr di scorze di Cedro di Sicilia

- 150 gr Cioccolato fondente

- Granella di pistacchi q.b.

- Cannella in polvere q.b. (è possibile sostituirla con marsala o altro liquore a piacimento)

- 1 pizzico Sale

- 100 gr di zucca candita

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Castelli romani:ciambelline al vino bianco con l’uvetta

ciambelle al vino.7jpgNella zona dei Castelli romani se andate al ristorante, a fine pasto,  anche se non avete chiesto un dolce è consuetudine che vi vengano offerte le ciambellette al vino. Un dolce tradizionale che non ha la pretesa di essere una preparazione d’alto lignaggio da esibire in occasioni mondane ma un ottimo pretesto per completare un buon pasto in compagnia, per il " bicchiere della staffa” (l’ultimo bicchiere del pasto), con le ciambelle che devono obbligatoriamente essere immerse nel vino prima di degustarle.

zuppa cavoletti baccala

Lazio,Velletri: zuppa di cavoletti col baccalà

Zuppa di cavoletti e baccalàzuppa cavoletti baccala

 

 Dopo giorni di raccolta delle olive, stanchi e infreddoliti, perchè nel passato anche recente si raccoglieva con i primi freddi, finalmente arrivava il primo olio, fragrante, d'un colore meraviglioso, con odori di oliva ma anche di erba, di fruttato,di mandorle, di buono

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Zuccotto

Se qualcuno pensasse alle origini dello Zuccotto si potrebbe pensare a una versione light della prelibata e dolcissima Cassata siciliana o comunque un dolce nato da quelle parti, invece risale  ad un'invenzione di Bernardo Buontalenti che avevamo già conosciuto parlando dell'invenzione del gelato. Anche in questo caso l'architetto aveva inventato una preparazione dolce per uno dei banchetti della famiglia Medici e quindi è un tipico dolce della tradizione culinaria fiorentina.

 Cattura2L’architetto creò un semifreddo( chissà com'erano le case che progettava visto che era sempre intento a creare dolci?)  che in principio venive chiamato l’ Elmo di Caterina dato che si riteneva fosse  stato fatto all’interno di un elmo in uso alla fanteria di quel periodo. Si caratterizzava per ingredienti totalmente diversi da quelli che ne contraddistinguono la versione moderna . 

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Dadolata di tonno fresco

Chissà perchè quando si parla di pesce crudo sembra che non si possa fare a meno di evocare il Sashimi giapponese mentre abbiamo una tradizione italiana anche in questo campo. La dadolata di tonno, se volete chiamarla Tartare fa più ricercato ma stiamo sempre parlando della stessa cosa, è una preparazione  semplice e gustosa che può essere usata preferibilmente come antipasto, ma anche come secondo. Prima di vederne la semplicissima preparazione parliamo di sua maestà il tonno. Thunnus thynnus: il tonno è il re del mare sin dai tempi più antichi, tant'è che nella grotta del genovese a Levanzo (Trapani) sono stati rinvenuti rappresentazioni preistoriche che lo rappresentano.

tonno

Dunque il tonno, simbolo della forza e del coraggio di superare le avversità della vita, è un pesce conosciuto e molto apprezzato fin dalla preistoria. Thyo, il suo nome in greco, significa indica “l’esser impetuoso, furioso”.  In molte zone d’Italia è sempre stato un pesce consumato in scatola; solo negli ultimi anni ha iniziato a essere popolare sui banchi delle pescherie  diventando un’abitudine alimentare sulle tavole degli italiani.

marmellata

In estate c’è una tale varietà di frutta, che sarebbe veramente un delitto non usarla per preparare delle ottime marmellate fatte in casa.  Trasformiamo la frutta estiva in gustose marmellate e avremo modo di conservarla e gustarla anche nei mesi invernali e tutto questo si può fare anche ora, all'inizio dell'autunno.

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Pasta tonno, zucchine e menta

DSC_0122Pasta tonno, zucchine e menta 

L'estate stà finendo…diceva la canzone e noi godiamoci questo scampolo d’estate con questa pasta tonno, zucchine e menta che ci riporta con i suoi sapori e odori nel pieno della stagione che sta terminando.

linguine col Sarago

Pasta col sarago

 

 Il sarago è un pesce dalle carni ottime, molto pregiate, saporite, molto digeribili, particolarmente adatte a essere cotte al forno e per rafforzare il sapore delle zuppe di pesce, eppure non è cosi frequente sulle nostre tavole dove vengono preferiti Orate e Spigole. Bisogna dire che il sarago è un pesce che rapidamente perde di fragranza, quindi per ottenere il massimo dalle sue carni è necessario che sia freschissimo e ,infatti, viene venduto fresco e più raramente congelato. E' ideale da cucinare al cartoccio, al sale e alla griglia.

Vi presentiamo questo primo piatto che mette in risalto il sapore del Sarago in una preparazione abbastanza semplice.

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Prodotti del mare

Immagine3Il pesce lo consumiamo in varie forme che spaziano da meravigliosi antipasti a ottimi primi, e poi secondi piatti e mille preparazioni frutto di tradizione o genio dello chef. Per quanto mi riguarda ciò che proviene dal mare deve sapere di mare, dunque non sopporto molto quei piatti in cui il sapore di marino viene contraffatto da salse, eccessi di spezie o preparazioni pregevoli dal punto di vista tecnico ma ,secondo il mio modesto parere, discutibili come sapore.

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Puglia, Salento: trofie col pesto di portulaca

Il pesto alla portulaca, erba rustica salutare conosciuta con tantissimi nomi tra cui porcacchia o porcellana, è una preparazione estremamente facile e di veloce realizzazione. Noi l'abbiamo assaggiato in Salento da un amica che, da buona figlia di contadini, conosce e cucina tutte quelle preparazioni povere che erano la norma della cucina tradizionale d'altri tempi quando si faceva ricorso a tutto ciò che la natura poteva offrire.  Penso che al momento dell'assaggio rimarrete stupiti e molto favorevolmente colpiti esattamente come lo siamo rimasti noi.

Questo pesto lo possiamo usare per condimento della pasta ma si presta egregiamente per essere spalmato su stuzzichini quali crostini e bruschette.20180721_134018