Category Archives: mangiamo secondo natura

Grano italiano e genuino

Nella vita di tutti i giorni, nella frenesia della vita moderna, ci siamo abituati a utilizzare la tradizionale farina di grano tenero bianca 0, o 00 con la quale si producono pane, pasta, prodotti da forno, dolci, ecc. Questa farina, ahinoi, è ricavata da un grano prodotto su larga scala, selezionato e modificato nel corso degli anni per rendere più ricca e abbondante la produzione e la lavorabilità con i moderni quanto efficientissimi molini a rulli d'acciaio ma risulta essere un grano povero dal punto di vista nutrizionale, ma non solo. Infatti la modificazione del grano moderno ha fatto sì che esso divenisse molto più ricco di glutine, con tutti gli svantaggi che ciò comporta per il nostro organismo e che si manifestano nelle intolleranze che affliggono una quantità crescente di popolazione. Peraltro il grano che arriva dall'altra parte del globo per essere portato da noi qualche pensierino a conservanti, addittivi e non si sa bene cosa a me lo fa venire… I grani antichi, invece, vengono raccolti a filiera corta, ovvero sotto casa, e mantengono un rapporto più equilibrato tra contenuti di amido e di glutine, contenendo una percentuale molto più bassa di quest'ultimo.

alici con fiori di dalia e rosmarino

erbe aromatiche

I nonni di mia moglie vivevano in una casa di campagna a Montefusco, un paesino sconosciuto ai più, nelCasa nonno Antonio1 (2) beneventano. Questa casetta che nella pietra di volta dell'ingresso principale vedeva scolpito il numero 1692, mi affascinava perchè a cominciare dalla data di costruzione, aveva tutti i segni di un abitazione antica che aveva visto cambiare il modo di vivere di chi ci dimorava. Dal bagno che nell'aia dentro un gabbiotto solo in tempi recenti era stato spostato dentro casa, alle guardiole con le feritoie per lo schioppo che, poste agli spigoli della casa in posizione dominante, permettavano di difendersi dai briganti d'un tempo. Nel minuscolo balconcino c'era poi una selva di vasi, quali di coccio, quali ricavati dai recipienti dalle origini più disparate, che contenevano le erbette aromatiche di "pronto intervento" salvo poi andare nell'orto o per campi per le altre.

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Sua maestà il Tartufo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il nostro pianeta è pieno di ricche e rare risorse, ma non stiamo parlando di oro o pietre preziose, bensì del tartufoIMG-20220206-WA0062
Spiegare con esattezza cos'è la passione per il tartufo e cosa significa "andare a tartufi" sarebbe qualcosa di molto difficile, perchè la bellezza e complessità di questa pratica è data dal mistero, dalla curiosità e dalla sorpresa…perciò, se siete così curiosi, continuate a leggere questo articolo. 

Il tartufo è un capolavoro della Natura ed è un fungo ipogeo, appartenente alla famiglia delle tuberacee, che vive in simbiosi con le radici di alcune tipologie di piante, come la  quercia, faggio, càrpino, pioppo e nocciolo.

Nasce spontaneamente nel sottosuolo boschivo e quando arriva in fase di maturazione emana un odore talmente forte e persistente da attrarre numerosi animali selvatici come il cinghiale, il tasso, il ghiro

Alice Waters

catturaRecentemente ho avuto modo di conoscere attraverso i media la statunitense Alice Waters, una Guru del cibo ottenuto in maniera rispettosa dell’ambiente, “sostenibile” si direbbe oggi. Quali sono i meriti di questa signora? E’ la paladina della rivisitazione del modo di mangiare degli americani ai quali non ha mai nascosto il suo disprezzo verso chi preferisce spendere per capi firmati per economizzare sul cibo. Guerra dunque alla nutrizione omologata, ai cibi pronti  e a tutto il fast food / junk food. E poi la riscoperta del desco come momento d’unione della famiglia e degli amici.

melograni

ottobre

Catootobre

Ottobre

Un tempo, era d'estate,

era a quel fuoco, a quegli ardori,funghi

che si destava la mia fantasia.

Inclino adesso all'autunno

dal colore che inebria;

amo la stanca stagione

che ha già vendemmiato.

Niente più mi somiglia,

nulla più mi consola,

di quest'aria che odora

di mosto e di vino

di questo vecchio sole ottobrino

che splende nelle vigne saccheggiate.

(V. Cardarelli)

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Tombarello

20161004_083722aIn questo periodo c’è il passaggio nei nostri mari di branchi di pesci pelagici e non è raro per chi va per mare vedere le “mangianze”, pesci più grandi che mangiano i più piccoli in un grande ribollire delle acque: uno spettacolo veramente affascinante. Questo fa si che anche nelle pescherie fanno la loro comparsa specie tipiche di questo periodo, tra queste il tombarello. 

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marzo

 

mimoseMarzo segna il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile e porta,in condizioni normali, un aumento generale delle temperature.

oli e grassi vegetali (seconda parte)

L’olio di semi di girasole:

Si ottiene per spremitura dei semi della pianta di Helianthus annus (Fam. Asteraceae). Il grande fiore giallo che segue il movimento del sole è in realtà un’ inflorescenza composta da  tanti piccoli fiori, ciascuno dei quali produce un frutto con all’ interno un seme.

oli vegetali (prima parte)

I grassi e gli oli vegetali sono lipidi che si estraggono a partire da specie vegetali, sono riconosciuti come i meno pericolosi per la salute dell’ uomo anche se possono subire delle trasformazioni che li rendono dannosi, come nel caso di molti alimenti in cui si trovano sotto forma di grassi idrogenati, processo attraverso il quale ad uno o piu’ legami multipli di carbonio sono addizionati atomi di idrogeno.

norcineria Nemi

maiale

Il maiale, amico dell'uomo

 Ippocrate, padre della medicina moderna, sosteneva che la carne di maiale è tra quelle che forniscono più forza ed è altamente digeribile. Plinio il vecchio invece diceva che nessun animale come il maiale, può offire più di 50 sapori diversi. Non so se avesse ragione l'uno o l'altro o, magari, tutt'e due, il dato di fatto è che  nella cultura contadina quest'animale era un elemento base dell'alimentazione.