Category Archives: Una gita…

Pangiallo

Lazio,Castelli romani: il pangiallo

Quando arriva Natale ai castelli romani tutte le vetrine delle pasticcerie e dei forni espongono le formelle di pangiallo, un dolce antico che solo a guardarlo si prendono calorie, ma è talmente buono che non esiste un Natale senza Pangiallo.

Santo Natale e tradizione

 

Il Santo Natale è alle porte e in questo articolo vi portiamo a spasso per l’Italia in una carrellata delle tradizioni natalizie più antiche. Oggi il Natale ha perso molto la misticità e il fascino un po’ magico d’un tempo per diventare una folle corsa ai consumi di beni alimentari e voluttuari.

Sicilia: Cuccia di Santa Lucia

RICETTA CUCCIA 8-10 PERSONE

 

INGREDIENTI

 

- 1,5 Kg Ricotta di pecora

- 500 gr Frumento

- 450 gr Zucchero

- 300 gr Frutta candita in alternativa 300 gr di scorze di Cedro di Sicilia

- 150 gr Cioccolato fondente

- Granella di pistacchi q.b.

- Cannella in polvere q.b. (è possibile sostituirla con marsala o altro liquore a piacimento)

- 1 pizzico Sale

- 100 gr di zucca candita

zuppa cavoletti baccala

Lazio,Velletri: zuppa di cavoletti col baccalà

Zuppa di cavoletti e baccalàzuppa cavoletti baccala

 

 Dopo giorni di raccolta delle olive, stanchi e infreddoliti, perchè nel passato anche recente si raccoglieva con i primi freddi, finalmente arrivava il primo olio, fragrante, d'un colore meraviglioso, con odori di oliva ma anche di erba, di fruttato,di mandorle, di buono

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Marche: ferragosto corinaldese

CorinaldoFerragosto, occasione di riunioni conviviali con parenti e amici……e se a ferragosto hai un amico di Corinaldo che ti invita a mangiare a casa sua, puoi stare tranquillo che ti proporrà quelle delizie che nelle Marche sono la norma, e insieme  quella carica di voglia di stare assieme in allegria che è caratteristica un pò di tutti gli italiani, ma dei marchigiani in particolare,,,,,

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Puglia, Salento: trofie col pesto di portulaca

Il pesto alla portulaca, erba rustica salutare conosciuta con tantissimi nomi tra cui porcacchia o porcellana, è una preparazione estremamente facile e di veloce realizzazione. Noi l'abbiamo assaggiato in Salento da un amica che, da buona figlia di contadini, conosce e cucina tutte quelle preparazioni povere che erano la norma della cucina tradizionale d'altri tempi quando si faceva ricorso a tutto ciò che la natura poteva offrire.  Penso che al momento dell'assaggio rimarrete stupiti e molto favorevolmente colpiti esattamente come lo siamo rimasti noi.

Questo pesto lo possiamo usare per condimento della pasta ma si presta egregiamente per essere spalmato su stuzzichini quali crostini e bruschette.20180721_134018

torta addobbi rombo

Emilia Romagna,Bologna:Torta degli addobbi

Oggi vi proponiamo un dolce squisito che ci ha fatto conoscere un amica di Bologna. Ci raccontava che quando era bambina per la festa della processione del Corpus Domini c'era la gara a fare i drappi colorati più belli da esibire alle finestre sul percorso un pò quello che in altre zone d'Italia si fa con le "infiorate"o altre feste del periodo.

 In tale occasione le case dei parrocchiani erano aperte alle visite di vicini e conoscenti e agli ospiti si offriva questa torta. 

sarde alla beccafico

Sicilia:Sarde alla beccafico

sarde alla beccafico 6

Vi parlo di un piatto goloso, economico che può essere usato da antipasto o da secondo piatto e che fa tanto bene alla salute: le sarde alla beccafico. E' uno dei piatti forti della gastronomia siciliana le cui origini sono ovviamente oggetto di disputa tra tante fazioni quanti campanili. Solo sull'origine sono tutti abbastanza concordi: si tratta di una preparazione di umili origini, nata come riproduzione povera di una piatto da tavole aristocratiche: i beccafichi farciti. Questi uccelli erano il bottino delle battute di caccia dei nobili siciliani e venivano cucinati ripieni delle loro stesse interiora. Questa prelibatezza da altolocati gourmet fu  riproposta con ingredienti poveri: le sarde presero il posto dei tordi, mentre la mollica di pane con i pinoli sostituì le interiora degli uccelli…

Ci vuole un pizzico di pazienza per prepararlo ma se avete ospiti potete prepararlo il giorno prima perché sarà ancora più buono e gli ospiti vi ringrazieranno.

Prato

Quando pensiamo alla Toscana,indiscutibilmente la nostra mente va alle mete più blasonate e, dunque, se ti capita di andare a Prato ti aspetti di trovarti nel distretto del tessile tra tante persone con gli occhi a mandorla in un contesto poco attrente e povero di charme. 28Devo dire che non ritenevo proprio che avrei potuto trovare una cittadina intrigante, con un centro storico interessantissimo ricco d'arte e storia,tante belle botteghe. Se vi capitasse di andare a Prato non vi perdete il duomo con il bellissimo pulpito di Michelozzo e le decorazioni di Donatello, gli affreschi di Frate Filippo Lippi, pittore di prim'ordine e padre di Filippino Lippi la cui mamma era una suora che faceva da modella al frate..ma questa è un altra storia che nulla toglie alla bellezza del luogo e dei suoi monumenti.29

Chiunque conosca un pò la cucina toscana sa che la sua caratteristica bontà deriva dalla semplicità delle preparazioni: riciclare gli avanzi e mescolare ingredienti anche poveri sta alla base della cucina tradizionale toscana. La gastronomia di Prato è assolutamente in linea con quella regionale: la regola principale è evitare gli sprechi. I dintorni della città offrono tante materie prime per realizzare piatti gustosi e salutari, primo fra tutti l’olio extravergine delle colline di Carmignano.

Pancotto cime di rapa piatto

Puglia e Lucania: pancotto e cime di rapa

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Qualche tempo fa ero ospite da amici. Mentre chiacchieravamo nella loro cucina, alla mia amica cadde un pezzetto di pane. Lei lo raccolse, lo accostò alla bocca accennando un bacio, si fece il segno della croce e lo mangiò. Maria viene da una famiglia di dieci figli e ha il sacro rispetto di quello che era la base della sua alimentazione, di ciò che in chiesa rappresenta il corpo di nostro Signore, del frutto di tanto lavoro. Insomma, Maria viene dalla cultura del non si getta nulla, specialmente il pane. 

sacchetto paneMia moglie ha cucito una sacchettina di cotone dove riponiamo tutto il pane che avanza. Con questo facciamo crostini per le minestre, il pangrattato e poi abbiamo Caio che ogni mattina reclama il suo tocco di pane duro per rifarsi i denti. Chi è Caio? E' il mio cagnolino: 54Kg di bontà…