Cannonau di Sardegna

la Sardegna è una regione splendida, la seconda isola del Mediterraneo, una bella porzione di terra  attorniata da uno dei mari più belli che si possano solo immaginare, chilometri e chilometri  di coste More »

Acciughe fritte in agrodolce

le Acciughe fritte in agrodolce sono un buon secondo piatto in cui il grasso del fritto viene stemperato dalle cipolle e dall' aceto dando luogo a una pietanza gradevole e equilibrata, ma anche More »

aprile

Aprile Primavera in mezzo agli orti. Dietro le nubi cambia paese Il desiderio, esse vanno e io sto, l'aria Promette ora pioggia ora incredibile tersezza, lo sto qui seduto lungo una fila More »

Le preparazioni tipiche della Santa Pasqua (terza parte)

'pizza chiena' Non è il Tortano nè il Casatiello, è la pizza piena, in dialetto 'pizza chiena', che richiama la tradizione pasquale contadina del sud Italia. Come si può immaginare dal nome, si tratta di una torta More »

Le preparazioni tipiche della Santa Pasqua (seconda parte)

Continuando la passeggiata per le regioni d'Italia alla scoperta delle preparazioni tradizionali della Santa Pasqua ….. La Pasimata della Garfagnana.Si tratta di uno dei dolci tradizionali del periodo Pasquale in Garfagnana e More »

Le preparazioni tipiche della Santa Pasqua (prima parte)

La Pasqua è la festività che celebra, secondo tutte le confessioni cristiane, la resurrezione di Gesù, avvenuta il terzo giorno dalla sua morte in croce; ma se andiamo oltre l'aspetto religioso, la simbologia è quella della More »

 
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Marche: la dindarella ripiena al forno

20151206_135728bDindarella ripiena al forno

Pangiallo

Lazio,Castelli romani: il pangiallo

Quando arriva Natale ai castelli romani tutte le vetrine delle pasticcerie e dei forni espongono le formelle di pangiallo, un dolce antico che solo a guardarlo si prendono calorie, ma è talmente buono che non esiste un Natale senza Pangiallo.

Santo Natale e tradizione

 

Il Santo Natale è alle porte e in questo articolo vi portiamo a spasso per l’Italia in una carrellata delle tradizioni natalizie più antiche. Oggi il Natale ha perso molto la misticità e il fascino un po’ magico d’un tempo per diventare una folle corsa ai consumi di beni alimentari e voluttuari.

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tavola del Natale nella tradizione

presepeSi avvicina il Santo Natale, momento di festose riunioni familiari nel calore delle nostre case tradizionalmente addobbate con alberi carichi di variopinte palline e luci, il presepe e quant'altro nel rispetto  delle consuetudini delle varie famiglie. A casa mia, quando ero un bambino, mia madre mi portava al parco dove raccoglievamo qualche pigna che avremmo decorato per farne il centrotavola per Natale. E lì iniziava la festa, i preparativi, quell'aria festosa e un po' magica fatta di stare insieme, qualche gioco natalizio, i dolci e poi i regali e niente scuola…..

 Iniziano dunque i preparativi per  la cena della vigilia e il pranzo di Natale. Sono molte e varie le pietanze tradizionali che accompagnano le festività sulle tavole nelle nostre case in funzione della regione e delle consuetudini familiari. Con i prossimi articoli Italiano e genuino intende presentare alcune pietanze tradizionali del Natale. Come nello spirito del sito non proporremo sontuose portate con ingredienti esotici che, pur ottimi, non appartengono alla nostra storia popolare.

 Naturalmente il salotto virtuale di Italiano e genuino  è sempre aperto a tutti: ha tra gli scopi principali della sua esistenza il riunire gli apporti di tutti gli appassionati alla cucina tradizionale e, pertanto, saremo ben lieti di accogliere i contributi di chiunque voglia condividere notizie,preparazioni o costumi enogastronomici natalizi della propria regione o famiglia.

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Sicilia: Cuccia di Santa Lucia

RICETTA CUCCIA 8-10 PERSONE

 

INGREDIENTI

 

- 1,5 Kg Ricotta di pecora

- 500 gr Frumento

- 450 gr Zucchero

- 300 gr Frutta candita in alternativa 300 gr di scorze di Cedro di Sicilia

- 150 gr Cioccolato fondente

- Granella di pistacchi q.b.

- Cannella in polvere q.b. (è possibile sostituirla con marsala o altro liquore a piacimento)

- 1 pizzico Sale

- 100 gr di zucca candita

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Castelli romani:ciambelline al vino bianco con l’uvetta

ciambelle al vino.7jpgNella zona dei Castelli romani se andate al ristorante, a fine pasto,  anche se non avete chiesto un dolce è consuetudine che vi vengano offerte le ciambellette al vino. Un dolce tradizionale che non ha la pretesa di essere una preparazione d’alto lignaggio da esibire in occasioni mondane ma un ottimo pretesto per completare un buon pasto in compagnia, per il " bicchiere della staffa” (l’ultimo bicchiere del pasto), con le ciambelle che devono obbligatoriamente essere immerse nel vino prima di degustarle.

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Lazio,Velletri: zuppa di cavoletti col baccalà

Zuppa di cavoletti e baccalàzuppa cavoletti baccala

 

 Dopo giorni di raccolta delle olive, stanchi e infreddoliti, perchè nel passato anche recente si raccoglieva con i primi freddi, finalmente arrivava il primo olio, fragrante, d'un colore meraviglioso, con odori di oliva ma anche di erba, di fruttato,di mandorle, di buono

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vino novello

Le giornate si sono fatte più corte, le temperature sono scese e l'autunno s'è insediato portandoci Q8paesaggi e colori nuovi. Fanno la loro comparsa le castagne e il vino si sta affinando per essere pronto come da tradizione per San Martino. In questa occasione era tradizione assaggiare il vino nuovo con le castagne, nutrimento assai diffuso tra il popolo vista la facile reperibilità e l'ottimo apporto energetico. Ai nostri giorni abbiamo un pò abbandonato la funzione di nutrimento del cibo a favore di una concezione più edonistica, ma le castagne col vino rosso nuovo sono rimaste nelle nostre consuetudini. 

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Zuccotto

Se qualcuno pensasse alle origini dello Zuccotto si potrebbe pensare a una versione light della prelibata e dolcissima Cassata siciliana o comunque un dolce nato da quelle parti, invece risale  ad un'invenzione di Bernardo Buontalenti che avevamo già conosciuto parlando dell'invenzione del gelato. Anche in questo caso l'architetto aveva inventato una preparazione dolce per uno dei banchetti della famiglia Medici e quindi è un tipico dolce della tradizione culinaria fiorentina.

 Cattura2L’architetto creò un semifreddo( chissà com'erano le case che progettava visto che era sempre intento a creare dolci?)  che in principio venive chiamato l’ Elmo di Caterina dato che si riteneva fosse  stato fatto all’interno di un elmo in uso alla fanteria di quel periodo. Si caratterizzava per ingredienti totalmente diversi da quelli che ne contraddistinguono la versione moderna . 

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Dadolata di tonno fresco

Chissà perchè quando si parla di pesce crudo sembra che non si possa fare a meno di evocare il Sashimi giapponese mentre abbiamo una tradizione italiana anche in questo campo. La dadolata di tonno, se volete chiamarla Tartare fa più ricercato ma stiamo sempre parlando della stessa cosa, è una preparazione  semplice e gustosa che può essere usata preferibilmente come antipasto, ma anche come secondo. Prima di vederne la semplicissima preparazione parliamo di sua maestà il tonno. Thunnus thynnus: il tonno è il re del mare sin dai tempi più antichi, tant'è che nella grotta del genovese a Levanzo (Trapani) sono stati rinvenuti rappresentazioni preistoriche che lo rappresentano.

tonno

Dunque il tonno, simbolo della forza e del coraggio di superare le avversità della vita, è un pesce conosciuto e molto apprezzato fin dalla preistoria. Thyo, il suo nome in greco, significa indica “l’esser impetuoso, furioso”.  In molte zone d’Italia è sempre stato un pesce consumato in scatola; solo negli ultimi anni ha iniziato a essere popolare sui banchi delle pescherie  diventando un’abitudine alimentare sulle tavole degli italiani.