la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
(Gianni Rodari)
Con il mese di Dicembre passiamo dall’autunno all’inverno, in occasione del solstizio d'inverno (21 o 22 dicembre). In questo giorno il sole raggiunge la sua massima declinazione negativa rispetto all’asse terrestre, determinando nell’emisfero boreale il momento di minore esposizione alla luce e di conseguenza la notte più lunga dell’anno (ovviamente nell’emisfero australe avviene esattamente l’opposto).
Per i popoli antichi il solstizio segnava il ritorno della luce, per via dell’allungamento delle giornate, e ciò dava luogo a feste e riti legati al sole e alle divinità ad esso collegate, come ad esempio Mithra (adorato sia dai persiani che in epoca greco-romana). Nella liturgia cristiana questa tradizione è stata ripresa nella festività di Santa Lucia (13 dicembre), considerata come portatrice della luce. E’ collegata alla luce anche la festività pagana degli antichi romani del Sol Invictus, anticamente celebrata il 25 dicembre, che ha ispirato il Natale cristiano in cui si celebra la nascita di Gesù, salutato come "colui che creò il sole" e quindi la luce. Tradizioni similari esistono anche in altre fedi, come il Buddhismo che ricorda la "festa dell'illuminazione "tra fine dicembre e inizio gennaio.
In natura, il clima rigido di questo mese, caratterizzato da temperature molto basse con la possibilità di nevicate anche alle quote più basse, rende del tutto inutile l’attività di semina, da cui nasce il vecchio adagio contadino "seminare decembrino vale meno d'un quattrino". D'altra parte, dove il freddo è più intenso è il momento in cui si ammazzava il maiale e la famiglia contadina aveva a disposizione quella carne cosi rara negli altri momenti dell' anno…….festa per i contadini ,un pò meno per i poveri maiali !
La verdura
La Barbabietola è una pianta che offre diverse e importanti proprietà nutrizionali, purtroppo non risulta particolarmente gradita nella nostra penisola, a differenza di quanto accade in Germania e Francia. Oltre ad essere abbastanza ricca di zuccheri, vitamine e sali minerali, la barbabietola ha notevoli proprietà dietetiche, è depurativa in quanto facilita l'eliminazione delle tossine dall’organismo, favorisce la digestione, favorisce la produzione dei globuli rossi, fornendo un aiuto a chi ha problemi di anemia.
Ma le avete mai mangiate in insalata con aglio, noci e qualche sottilissima fetta d'arancia?
Oppure cotte al forno con patate e rosmarino o ,anche, in quella pasta dette "chicche" confezionate con la rapa rossa? Insomma, superiamo l'avversione, che la mangiate fresca in insalata o cotta in gustose zuppe, questa pianta con un po’ di fantasia può essere un di più, un ingrediente insolito, per rendere sfiziose le vostre preparazioni.
Dal bel colore verde, bello da vedere, ma anche così buono da gustare, il broccolo, insieme al cavolo, appartiene alla famiglia delle crocifere con il quale condivide ottime e comprovate proprietà antitumorali, ma risulta anche efficace coadiuvante nella cura della tiroide. Dalle proprietà antiossidanti, è una fonte molto ricca di Vitamina C e sali minerali, in particolare ferro. andrebbe, soprattutto in questo periodo, consumato abitualmente.
Sicuramente la cottura a vapore è quella che meglio di altre è in grado di esaltare il sapore dei broccoli e preservare inalterate tutte le proprietà salutari e nutritive. .l’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò e dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità. Come evitare l’odore cattivo? Semplicemente spremendo un limone nell’acqua di cottura.
Quando li comprate ricordatevi di controllare le infiorescenze dei broccoli devono risultare sode, compatte, di un colore vivo e intenso, senza presentare infossamenti o parti ingiallite. Le foglie devono presentarsi consistenti ma fragili al tatto, carnose e rompersi con suono secco a testimonianza dell'integrità della struttura.
E ora a voi la scelta di come cucinarli: in una saporita pasta e broccoli, in una ghiotta torta rustica con ricotta ma anche qualche ciccioletto di pancetta o salsiccia…..
Inoltre, alla bottega dell'ortolano potete trovare
Carote
cardi
cavolini di bruxelles
cavolfiori
carciofi
cicoria
fagioli
funghi
sedano
sedano rapa
ravanelli
zucca
La frutta
Sembra un pò strano che l'arancia, questo frutto dall’aspetto così solare, in realtà si esprima al meglio, proprio durante la stagione più fredda e cupa dell’anno. Importata dai Romani direttamente dalla Cina in Europa, dove questo frutto era utilizzato più che per le sue qualità alimentari, per il suo profumo, ad oggi è una delle colture più importanti del nostro paese, soprattutto nel Sud.
Grazie all’elevato contenuto di Vitamina C l’arancia ha proprietà antianemiche, in quanto è in grado di favorire l'assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi. I nutrizionisti concordano nel sottolineare come le arance siano un'ottima fonte di antiossidanti, che oltre a essere in grado di contrastare l'invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi, contribuiscono a rendere più forte il sistema immunitario e più attivo il metabolismo.
le arance sono suddivise in due grandi gruppi:
– le pigmentate, con le varietà tarocco, moro e sanguinello: ideali da spremere.
– le bionde, con le varietà naveline, ovale, valencia: ottime da mangiare.
Oltre ad essere l’ingrediente principe di dolcissimi e nutrienti succhi di frutta, l’arancia può essere utilizzata in molteplici preparazioni : chi non conosce l'anatra all'arancia? Ma anche con il tacchino arrosto con le cipolle rosse, in risotti,salse, insalate, condimenti e soprattutto favolosi dolci, che se impreziositi con il cioccolato regalano gusti sorprendenti.
Mandarino
Da qualche anno è stato un pò messo da parte in favore del cugino senza semi Clementino, che risulta più comodo da consumare ma non ne ha certamente quell'aroma quasi magico.Appartiene insieme al cedro e al pompelmo alla famiglia delle Rutacee (citrus), ma il mandarino è in realtà l’unico frutto dolce tra i tre. Offre una polpa zuccherina e succosa e viene solitamente consumato fresco ma può essere però apprezzato anche mangiato sottoforma di morbida marmellata o anche di candito. Le sue proprietà benefiche non si contano, e in questa stagione ne dovremmo fare una bella scorpacciata , per dar vigore alle nostre difese immunitarie, duramente indebolite soprattutto in questo periodo. Oltre che di Vitamine C, A e B, il mandarino ha un notevole contenuto di fibre, di sali minerali e acido folico.
Tornando al caratteristico aroma del mandarino può essere intrigante preparare un profumato decotto di mandarino per arricchire di aromi piacevoli l’aria di casa, e per rilassare, con la sua gradevole fragranza, il sistema nervoso.
Inoltre il banco del fruttivendolo questo mese vi offre:
cachi
castagne
frutta secca
kiwi
limoni
melagrana
mele
mele cotogne
pere