Tartare di Lampuga e melone bianco

Parliamo della Lampuga, un  pesce meraviglioso dalle molteplici qualità che val la pena di riscoprire. E' uno di quei pesci meno noti rispetto ai più famosi orata, spigola, tonno, salmone e con una miriade di nomi differenti a seconda della regione italiana . Viene chiamata pauni o capuni a Messina, sfoderu a Catania, capone a Palermo, cataluzzo a Siracusa, pesce pappagallo a Pescara, capone a Vasto, lambuga in Sardegna, e limito la lista a questi soltanto… 

Tra le tradizioni legate a questo pesce val la pena menzionare la pesca d'ombra, un sistema di cattura arcaico che sopravvive nel Sud della Sicilia. Nel mese di agosto i pescatori  collocano al largo delle coste dei fasci di foglie di palma detti cannizzi; le lampughe, che prediligono le zone in ombra, si raccolgo sotto le foglie e vengono così facilmente catturate con reti da circuizione.

Dal punto di vista gustativo la Lampuga, nome scientifico Coryphaena hippurus, è un pesce dalla polpa estremamente gustosa, con  un bassissimo apporto sia di calorie che di grassi e quei pochi presenti sono i magici Omega-3.

Si presenta con una livrea multicolore bellissima: dorso verdastro e fianchi argentati con riflessi dorati anche se dopo la cattura, la vividezza del colore tende ad affievolirsi velocemente. Per questo, se i colori del pesce non risulteranno cosi accesi non è detto che sia  indice di poca freschezza, quindi dobbiamo verificare, al solito, le carni che dovranno risultare sode, le branchie rosse e l'occhio vivo.

Ai fornelli la lampuga si presta a varie interpretazioni; risulta facile da pulire e sfilettare, può essere preparata al forno, cospargendo le fette di pesce con un trito di pangrattato, olio, capperi, prezzemolo, sale e pepe; alla palermitana, ovvero cotta in un sugo di pomodoro, con soffritto di cipolla, aglio e prezzemolo; fritta semplicemente passata nella farina e dorata in abbondante olio. Noi vogliamo proporvela come sfizioso antipasto in una semplicissima tartare con il melone bianco quello che al sud chiamano il melone di pane o melone d'inverno.

Ingredienti per quattro persone:

 

  • - 2  Lampughe  da 500/600 grammi,
  • - olio extravergine di oliva,
  • - pepe rosa ( se avete quello nero può andare…)
  • - sale,
  • - 2 limoni,
  • - un cucchiaio di aceto
  • - un melone bianco
  • - una cucchiaiata di pinoli.

Prima di tutto puliamo la Lampuga e la sfilettiamo: ricaviamo i filetti incidendo tutto il dorso, dalla testa alla coda, lasciando la lisca sempre al di sotto della lama.

Successivamente faremo i filetti a cubotti da mettere a marinare in un recipiente con abbondante succo di limone e un cucchiaio di aceto per un paio di ore.

Nel frattempo tagliamo il melone e ne ricaveremo anche in questo caso dei cubotti che metteremo al fresco in frigo. 

 A marinatura terminata aggiungiamo un filo d’olio a crudo e il pepe rosa, lasciamo per un quarto d'ora e poi uniamo ai cubotti del melone in ragione di metà lampuga e metà melone, ci spargiamo sopra i pinoli e il nostro aperitivo è pronto ad essere gustato non senza un buon vino bianco freddo, una Verdeca salentina, una Ribolla gialla friulana o un Arneis del Roero si accompagneranno benissimo


 

 

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