In Sicilia, il pesce azzurro (sarde, alici, sgombri, tonno, ecc.), dà vita a numerose quanto succulente preparazioni.
Abbiamo più volte decantato le innumerevoli proprietà organolettiche e salutari del pesce azzurro considerato "salvavita" e che risulta, fatto non trascurabile, particolarmente economico. La sardina rientra a pieno titolo in questa categoria e risulta particolarmente indicata per l'alto contenuto degli Omega 3 , senza presentare la stessa presenza di metalli pesanti del pesce azzurro di grande dimensioni, e per questo è altamente raccomandato dai nutrizionisti nella dieta mediterranea.
Probabilmente derivano da qualche preparazione destinata ai marinai che, dovendo restare a lungo in mare, portavano del cibo che con l'aceto si preservava più a lungo. La ricetta attuale vede un uso molto ridotto di questo ingrediente sia perchè non abbiamo esigenze di conservazione sia perchè molto aceto comporta un gusto piuttosto "deciso" che non piace a tutti.
Vi proponiamo le Sarde "allinguate" all'agrodolce, dove il termine "allinguate" vuol dire eviscerate e private anche della lisca centrale e in effetti, se guardate la sarda aperta in questa maniera, può assomigliare in qualche maniera a una lingua.
Ingredienti:
– 1\2 kg. di sarde allinguate (già pulite)
– 3 cucchiai di semola o farina
– 4 cipolle rosse
– olio d'oliva evo
– 1\2 bicchiere di aceto bianco
– 2 cucchiai di zucchero
– 1\2 cucchiaino di peperoncino tritato (facoltativo)
– 2 foglie d'alloro
Procedimento:
puliamo le sarde, le eviscerariamo e gli togliamo la lisca
le infariniamo per poi friggerle.
Le mettiamo da parte asciugando un pò l'olio di frittura con l'apposita carta.
A questo punto prepariamo la "cipollata":
affettiamo le cipolle e le mettiamo in una pentola con 5 cucchiai di olio d'oliva extravergine;
mettiamo il coperchio e le stufiamo sino a quando non siano diventate morbide. Riduciamo il fuoco aggiungendo l'aceto, le foglie d'alloro e il peperoncino,
mescoliamo spesso per evitare che si brucino.
Quando riterremo che il composto sia pronto adagiamo in una teglia strati di sardine e cipollata lasciando raffreddare il tutto.
Il giorno dopo, quando il tutto si sarà amalgamato il piatto sarà pronto per essere degustato accostandolo magari a un bel vino bianco fresco siciliano come il Grillo, l'Inzolia o il Catarratto, tutti adattissimi per il pesce.