Category Archives: Secondi Piatti

Pisa, Toscana: la Cecina

Ricetta della cecina

 Gustosa e facilissima a farsi, la Cecina toscana è una ricetta della tradizione, un piatto del popolo ricca di gusto e di storia, si tratta di una torta molto sottile a base di ceci che viene servita a fette con tanto pepe. 

 L’ho conosciuta ed assaggiata per la prima volta a Pisa, in un locale del corso che poi è diventato una tappa obbligata. A Pisa, cosi come a Viareggio, la Cecina si usa consumarla semplice, un pezzo preso dal testo in un pezzo di carta, o in mezzo a una focaccia o schiacciata all’olio. La Cecina si ritrova comunque lungo tutto la costa toscana, dalla Maremma in provincia di Livorno fino alla Versilia, mentre nella zona di Massa e di Carrara, avvicinandosi alla Liguria, si usa consumarla con del rosmarino.Viene cotta, tipicamente, seguendo la tradizione, in un testo rotondo di rame stagnato dal diametro di almeno 30 cm, o una piastra di ghisa, e poi servita a spicchi con pepe nero, caldissima. Perfetta da gustare assieme a formaggi ma anche a sott'olio così da esaltare il sapore dei ceci.

Le origini della Cecina sono motivo di contesa tra pisani e livornesi, se mai ce ne fosse bisogno, comunque un piatto antico diffuso anche oggi in Toscana con nomi diversi nell’arco di pochi chilometri e la cui origine è comunque contesa anche tra la Liguria e la Toscana.
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Talamone,Toscana: Totani ripieni

I totani ripieni sono un secondo di mare molto diffuso nelle nostre regioni dove le versioni del piatto sono tantissime. La ricetta che vi proponiamo  ci è stata suggerita da un amico di Talamone, delizioso paesino frazione di Orbetello. Di origini etrusche, poi romana, nel medioevo degli Aldobrandeschi, che vi costruirono la rocca, per poi passare nelle mani dei Senesi. La malaria e le condizioni insalubri della maremma comportarono un lungo periodo di abbandono e degrado.

 Dopo il 1646, in seguito all'occupazione francese, si verificò anche un grande spopolamento delle campagne. Nel corso del XVIII secolo iniziò una lenta ripresa: la località fu tappa della spedizione in Egitto dell'ammiraglio Nelson, che partì nel 1798 da Tolone per Napoli. sostando, come scrisse Napoleone nelle sue Memoires a «la rade de Tagliamon sur les côtes de Toscane»,

Per la storia nazionale  il nome della città è sicuramente legato all'impresa dei Mille, agli ordini di Giuseppe Garibaldi, che qui fecero tappa nel 1860 per rifornirsi di armi ed acqua.

Torniamo alla nostra ricetta che è molto semplice, certamente un eredità della cucina umile dei pescatori, ma comunque vi fornirà un piatto delizioso di sicuro effetto.

Il totano è  generalmente una specie pelagica che vive al largo alla profondità tra i 100 e i 600 metri. Si sposta in banchi di numerosi individui risalendo durante la notte in superficie  e tornando nelle profondità marine nelle ore diurne. Si ciba di pesci e crostacei e lo troviamo nei banconi del pescivendolo dalla fine dell'estate al pieno inverno.

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VERONA: la salsa Pearà

La salsa Pearà

L'amico Giordano da Verona ci offre la ricetta di una salsa che, nelle grandi occasioni, accompagna il bollito per comporre il piatto più tipico: il bollito in Pearà.

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Acciughe fritte in agrodolce

Catturale Acciughe fritte in agrodolce sono un buon secondo piatto in cui il grasso del fritto viene stemperato dalle cipolle e dall' aceto dando luogo a una pietanza gradevole e equilibrata, ma anche "sfiziosa"…..Vediamo come prepararle

Rognone al vino rosso

Quando ero bimbo, ahimè tanti anni fa, si faceva largo uso del "quinto quarto" ovvero tutto ciò che tra frattaglie e tagli di seconda scelta si recuperava dalla macellazione dell'animale. E cosi cervello fritto perchè faceva bene, il fegato alla veneta o i fegatelli di maiale, il pannicolo e via cosi. Ad Ancona, città da cui proviene la mia famiglia, mi ricordo che spesso c'erano durante le feste rionali dei piccoli bracieri dove si cuocevano le "spuntature" ovvero budello dell'agnello con all'interno il latte che la bestiola aveva bevuto prima della macellazione cotte sulla gratella. Qualche attinenza con la Pajata romana che usa intestino di vitello ugualmente contenente il chimo. Veniamo al rognone, piatto umile della cucina popolare divenuto ora un piatto da gourmet nelle sue varie interpretazioni.  Essendo il rene dell’animale fa parte dei tagli meno nobili definiti interiora. Esistono il rognone di vitello, di manzo, di maiale e di agnello con alcune differenze specialmente per l'odore che è normalmente piuttosto deciso ma è un pò più forte per quello di maiale.

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Liguria: il baccalà brandacujun

Il baccalà brandacujun, anche se dovremmo dire lo stoccafisso brandacujun, è un  piatto tipico della Riviera di Ponente anche se di origine contesa. C'è un chiaro riferimento alla "brandade", un piatto provenzale in cui il pesce viene bollito, poi sminuzzato finemente e condito.

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Puglia , Altamura:Polpette di pane

Quando ho pensato di fare Italiano e genuino avevo in mente un blog che presentasse gli aspetti più "popolari" della cucina tradizionale proponendo piatti umili perchè i nostri nonni faticavano a dare da mangiare ai propri figli, non conoscevano ne chef stellati ne l'Angus irlandese o il sale dell'Himalaia. In quest'ottica ogni volta che vado a trovare i miei amici di Altamura scopro qualche spunto nuovo. Questa volta vi proporrò le polpette di pane, quelle che si facevano con il pane avanzato e chi non aveva polli per riciclarlo come mangime non poteva certo buttarlo…In effetti non sono molto differenti dai triestini gnochi de pan o dai Canederli trentini, sono delle polpette senza carne. ma sfiziose, croccanti e una tira l'altra. Vediamo come cucinarle.

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torta svuotafrigo

Torta rustica radicchio,parmigiano e prosciutto

Gli affettati sono ottimi e lo sappiamo, sono gustosi e pratici perchè in un niente hai messo su un secondo, però quando giacciono da qualche giorno nel frigo e perdono la loro freschezza…a quel punto ci si ingegna per eliminarli. Mia moglie, da tempo immemorabile, prepara una torta rustica che nasce come "svuotafrigo" ma è stata talmente apprezzata che ora compriamo gli affettati freschi per prepararla. Normalmente la consumiamo come secondo piatto ma anche come antipasto o in un buffet risulta graditissima. Appartiene alla grande famiglia delle crostate salate o torte rustiche, che in Francia chiamano Quiche. Qui da noi sono estremamente diffuse e ricordiamo ad esempio: in Liguria la torta pasqualina, il Frico in Friuli e il Casatiello nel Napoletano. Hanno come denominatore comune un supporto che può essere di pasta di pane, pasta frolla, pasta brisè o pasta sfoglia. La farcitura della torta rustica è semplicemente dettata dalla vostra fantasia e da ciò che avete in dispensa: ricotta e spinaci, melanzane e pomodori secchi,mozzarella e pomodoro…la lista è lunga e vi potete sbizzarrire.

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Marche: la dindarella ripiena al forno

20151206_135728bDindarella ripiena al forno

zuppa cavoletti baccala

Lazio,Velletri: zuppa di cavoletti col baccalà

Zuppa di cavoletti e baccalàzuppa cavoletti baccala

 

 Dopo giorni di raccolta delle olive, stanchi e infreddoliti, perchè nel passato anche recente si raccoglieva con i primi freddi, finalmente arrivava il primo olio, fragrante, d'un colore meraviglioso, con odori di oliva ma anche di erba, di fruttato,di mandorle, di buono