Category Archives: Secondi Piatti
Sicilia:Sarde alla beccafico
Vi parlo di un piatto goloso, economico che può essere usato da antipasto o da secondo piatto e che fa tanto bene alla salute: le sarde alla beccafico. E' uno dei piatti forti della gastronomia siciliana le cui origini sono ovviamente oggetto di disputa tra tante fazioni quanti campanili. Solo sull'origine sono tutti abbastanza concordi: si tratta di una preparazione di umili origini, nata come riproduzione povera di una piatto da tavole aristocratiche: i beccafichi farciti. Questi uccelli erano il bottino delle battute di caccia dei nobili siciliani e venivano cucinati ripieni delle loro stesse interiora. Questa prelibatezza da altolocati gourmet fu riproposta con ingredienti poveri: le sarde presero il posto dei tordi, mentre la mollica di pane con i pinoli sostituì le interiora degli uccelli…
Ci vuole un pizzico di pazienza per prepararlo ma se avete ospiti potete prepararlo il giorno prima perché sarà ancora più buono e gli ospiti vi ringrazieranno.
Polpo marinato grigliato su duchesse di patate allo zafferano
Polipo marinato grigliato su duchesse di patate allo zafferano (dosi per 8-10 persone)
Quando bolle acqua mettiamo un polipo di circa 1.5 -2 kg e facciamo cuocere almeno per un’ora od un’ora e mezzo (per verificare che sia cotto infilziamo la parte più spessa del tentacolo e vediamo se è morbida, allora è cotto). Possibilmente lascio raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura.
Filetto in agrodolce miele e vino
Filetto in agrodolce miele e vino
Si sa, talvolta la cucina non è scritta sui libri ma proviene da quella scintilla che la fame e la voglia di gustare sapori ricercati fanno balzare sui fornelli.
È proprio così che nasce questa ricetta, semplice e gustosa.
Sicilia;sarde allinguate con cipollata in agrodolce
Sarde "allinguate" con cipolla all'agrodolce – Blog
In Sicilia, il pesce azzurro (sarde, alici, sgombri, tonno, ecc.), dà vita a numerose quanto succulente preparazioni.
Abbiamo più volte decantato le innumerevoli proprietà organolettiche e salutari del pesce azzurro considerato "salvavita" e che risulta, fatto non trascurabile, particolarmente economico. La sardina rientra a pieno titolo in questa categoria e risulta particolarmente indicata per l'alto contenuto degli Omega 3 , senza presentare la stessa presenza di metalli pesanti del pesce azzurro di grande dimensioni, e per questo è altamente raccomandato dai nutrizionisti nella dieta mediterranea.
Probabilmente derivano da qualche preparazione destinata ai marinai che, dovendo restare a lungo in mare, portavano del cibo che con l'aceto si preservava più a lungo. La ricetta attuale vede un uso molto ridotto di questo ingrediente sia perchè non abbiamo esigenze di conservazione sia perchè molto aceto comporta un gusto piuttosto "deciso" che non piace a tutti.
Vi proponiamo le Sarde "allinguate" all'agrodolce, dove il termine "allinguate" vuol dire eviscerate e private anche della lisca centrale e in effetti, se guardate la sarda aperta in questa maniera, può assomigliare in qualche maniera a una lingua.
Romagna: la piada e il piaday
Chi mi conosce sa che detesto gli anglesismi soprattutto quando abbiamo termini della nostra bellissima lingua che illustrano perfettamente quanto vogliamo dire, ma pia-day è un espressione simpatica per chiamare il giorno della piada romagnola. Diventerà famoso come petaloso? Francamente non credo, però serve a illustrare questa iniziativa che ha visto riunita una piccola delegazione degli amici di Italiano e genuino che hanno seguito e degustato la piada eseguita a regola d'arte ……
Napoli: ragout alla genovese
Se potessimo entrare dentro la cucina di una casa napoletana di qualche anno orsono alla vigilia di un giorno di festa, troveremmo la famiglia riunita a spezzare ziti, ossia i maccheroni che si usavano nei matrimoni (zita vuol dire sposa), mentre in un tegame di coccio “pippiava” il ragout alla genovese…. La genovese è un piatto umile della cucina tradizionale napoletana, pertanto si tratta essenzialmente di un piatto povero fatto con poveri ingredienti: un poco di carne e delle semplici cipolle.
Sicilia,Trapani: Cous cous
L'Italia come ben sappiamo è una sorta di ponte che unisce l'Europa all'Africa, pertanto non ci stupisce il trovare nella nostra cucina tradizionale anche il Cous cous che se è certamente il piatto dei Berberi per eccellenza anche nella nostra tradizione gastronomica trova delle espressioni di tutto rispetto.
Il Cous cous viene preparato con semola di grano duro macinata grossolanamente, ma può essere preparato anche con altri cereali quali miglio, orzo, mais o riso. Viene accompagnato da carni in umido, o verdure bollite ma nella cucina siciliana maggiormante si usa il pesce.
Tasca ripiena alle erbette
Tasca ripiena all’erbette
La tasca ripiena è in succulento e gustosissimo piatto che ben si adatta anche a una serata importante, sia per come si presenta, sia per il suo caratteristico sapore arricchito dai tanti aromi delle erbette.
Si chiama tasca o spinacino un taglio di seconda categoria della coscia del manzo, piccolo, situato sotto al noce e molto adatto per polpettoni, stufato, arrosto o tasche ripiene.
Frittata zucchine, patate, cipolle e porro selvatico
Nei miei Amarcord di quando ero bambino ci sono quei pantagruelici panini che vedevo mangiare a muratori e idraulici nelle loro soste pranzo. Dei quarti di pagnotta in cui le loro amorevoli consorti mettevano delle frittate con verdure, ortaggi in composizioni veramente da far venire l'acquolina alla bocca. Più recentemente abbiamo fatto un viaggio in aereo con degli amici che hanno un orto e ho barattato senza indugio il mio panino con prosciutto San Daniele e mozzarella di bufala con un loro panino con frittata ortolana come quella che vi propongo.
Questa frittata è un piatto saporito e di poche pretese, una di quelle preparazioni che unisce i sapori di ortaggi di stagione e gli odori della mentuccia, ma anche di qualche altra erba aromatica a vostro gradimento. Per dirla tutta, mia madre la usava come trucchetto per far mangiare un pò di ortaggi a mio fratello che detestava tutto ciò che non fosse carne e quindi, con l'aggiunta di una generosa manciata di formaggio grattugiato, rappresenta anche un innocente raggiro per proporla a bambini recalcitranti e non solo….
Marche:coniglio in porchetta
Nelle occasioni di festa del passato, quando si voleva mangiare un pò di carne, la scelta era obbligata: pollo o coniglio. Questo spiega il fiorire di gustose ricette che vedono come base questi animalucci. Il coniglio in porchetta, con moltissime varianti, è presente nelle tavole marchigiane, ma anche in Emilia Romagna. In particolare a Vaccarile (Ancona) e Frontone (Pesaro -Urbino) si tengono delle sagre dedicate proprio a questa specialità tradizionale.
Il condimento della “porchetta” ha le sue origini nell’antica Roma, ed è una delle ricette più antiche tramandate dalla tradizione e ancora in voga per accompagnare dalla carne ai molluschi. Nelle ricette dell'Italia centrale si "porchetta" un pò di tutto; in fondo si tratta di condire con aglio, rosmarino,pepe nero e finocchietto ed ecco che si da alla pietanza una carica di aromi profumati e che sa di antico e delizioso.