Questa volta chi ci propone la ricetta è l'amica Sesa, veneta di origine, eclettica nonna che spazia tra laCrostoli3 progettazione di case , i nipotini, una passione per i viaggi e una tradizione di grandi legame al territorio. A lei la parola:

Per il periodo di carnevale la ricetta dei crostoli,  frappe , cenci , a seconda del luogo di tradizione, noi a casa li chiamiamo” crostoli”.

La mia ricetta è nata per un errato di passaggio d’informazioni ma proprio per questo è la "Mia ricetta”  che familiari ed amici aspettano in questo periodo.

     

– 3 etti di farina bianca 00,

-2uova,

-3 cucchiai grandi di zucchero,

-1 bicchierino pieno di grappa, (questa è determinante),

-mezzo cucchiaino scarso di lievito per dolci,  

-una grattugiata di buccia di limone  non trattato(questo è discrezionale).

Si impasta tenendo il sacchetto della farina vicino, ne potrebbe servire per pulirsi le mani.  Lasciar riposare per almeno mezz’ora , tirare la pasta non troppo sottile, poggiare le sfoglie su una tovaglia e divertirsi poi a tagliare dei rettangolini ,triangoli , o strisce sottili  da  annodare molto morbidamente. Poi friggo, anche nella friggitrice con olio di arachidi, meglio se con aggiunta di due cucchiai di strutto . Mi preparo lo zucchero a velo mettendo nel macina caffè lo zucchero normale facendolo andare per 1 minuto circa, la carta assorbente ed un bel contenitore. A me piacciono quando sono di un bel color oro da entrambi i lati, ma non bruciati, li poggio sulla carta assorbente, dopo averli scolati , poi li passo nel contenitore ed ad ogni strato do una spolverata di zucchero a velo.

Si mangiano quando sono freddi,  sono già croccanti  subito ma lo saranno ancor di  più i giorni successivi. La grappa permette di assorbire pochissimo olio, e la mancanza di grassi nell’impasto li rendono particolarmente leggeri.

Ciao, questi sono i crostoli di Sesa.

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