Category Archives: Parliamo di cibo

Ricotta
Esistono sapori che fanno parte della nostra tradizione in maniera un pò più intima degli altri, forse perchè tra i prodotti più legati alla vita campestre, forse perchè di facile realizzazione o forse perchè nella nostra tradizione da sempre. Infatti non sono pochi quelli che la ricottina se la fanno a casa e quelli che se la spalmano sul pane, con la pasta, col caffè, insomma dappertutto…..La ricotta è un alimento umile. Pierpaolo Pasolini ne parla nel suo film corto intitolato per l’appunto La ricotta nel quale al protagonista Stracci, un pover’uomo che fa da comparsa durante le riprese di una passione di Cristo per rimediare qualcosa da mangiare, accadono una serie di tristi vicissitudini tutte collegate alla ricotta.

Serata baccalà
Una serata tra amici in allegria è sempre piacevole, ma in questo caso abbiamo dato un senso orientando la cena alla degustazione di preparazioni che vedessero come protagonista il Baccalà.
Prima di descrivere le preparazioni della serata, voglio raccontarvi la maniera romanzesca e quasi inverosimile con la quale il Baccalà è arrivato a Venezia e a noi.
Emilia , Zibello: Culatello
Nell’universo vicino al sole, che noi si sappia, la terra è l’unico pianeta in cui si verificano tutte le condizioni perché si sia formata la vita. Mi rendo conto che il paragone è un po’ ardito, ma solo in quella zona dove scorre il Po, dove le nebbie sono di casa, quella zona chiamata la bassa padana solo là ci sono le condizioni perché si possa produrre il Culatello.

Sua maestà il Tartufo

Il tartufo è un capolavoro della Natura ed è un fungo ipogeo, appartenente alla famiglia delle tuberacee, che vive in simbiosi con le radici di alcune tipologie di piante, come la quercia, faggio, càrpino, pioppo e nocciolo.
Nasce spontaneamente nel sottosuolo boschivo e quando arriva in fase di maturazione emana un odore talmente forte e persistente da attrarre numerosi animali selvatici come il cinghiale, il tasso, il ghiro

VINCOTTO
Nella cultura contadina si cercava di gettare nulla. Pertanto l'agricoltore si è sempre ingegnato a riciclare, rendendo non deperibile quello che la naura in quel momento forniva in buona quantità. Forse è così che è nato il vincotto, uno sciroppo dolce che veniva usato come dilcificante sia di bibite che di pietanze e dolci, ma anche una bevanda energetica che veniva somministrata come rimedio universale per stati di deperimento di uomini e animali. E così la vacca faceva poco latte: Vincotto!. il somaro aveva le coliche? Vincotto! E così via per tutti gli altri.

Torrone
I dolci tipici del Natale italiano hanno il sapore dell'infanzia, di aromi legati alla terra d'origine e di una cultura che affonda le proprie radici nella notte dei tempi e nelle sagre paesane , tra questi uno dei più antichi è il torrone. Se dovessimo stabilire con esattezza le origini del Torrone ci troveremmo di fronte alla solita disputa di campanile tra i sostenitori delle origini beneventane e di quelle cremonesi.
La fazione cremonese sostiene che il torrone nacque lì, nel 1441, durante il banchetto nuziale di Bianca Maria Visconti e di Francesco Sforza, quando venne preparato un dolce chiamato "Torrazzo" come l’alta torre campanaria del duomo della città, da cui avrebbe preso il nome. Questo torrazzo, più tardi torrone, prendeva spunto dalla ricetta riportata tra il 1100 e il 1150, da Gherardo Cremonese nella sua traduzione del “De medicinis e cibis semplicibus”, scritto dal medico di Cordova Abdul Mutarrif per il quale il torrone sarebbe ad ogni modo di derivazione araba, sarebbe quindi una variazione della famosa “cubbaita” o “giuggiolena”, dolce arabo fatto di miele e sesamo. Questo episodio viene rievocato ogni anno con una Festa del Torrone. Tuttavia la prima notizia certa riguardo al torrone a Cremona risale al 1543, anno in cui il comune di Cremona acquistò del torrone per farne dono ad alcune autorità, soprattutto di Milano.

Alice Waters
Recentemente ho avuto modo di conoscere attraverso i media la statunitense Alice Waters, una Guru del cibo ottenuto in maniera rispettosa dell’ambiente, “sostenibile” si direbbe oggi. Quali sono i meriti di questa signora? E’ la paladina della rivisitazione del modo di mangiare degli americani ai quali non ha mai nascosto il suo disprezzo verso chi preferisce spendere per capi firmati per economizzare sul cibo. Guerra dunque alla nutrizione omologata, ai cibi pronti e a tutto il fast food / junk food. E poi la riscoperta del desco come momento d’unione della famiglia e degli amici.

Radicchio alla carolina
Il radicchio è un ortaggio che noi a casa consumiamo spesso , normalmente alla piastra o in padella , con la pasta o il risotto. Spesso, quando ci sono le pere, con scaglie di parmigiano e noci si fa un ottima insalata. Oggi vi vogliamo proporre un contorno minimale, una semplicissima maniera di dare più charme a una semplice insalata di radicchio.

Tombarello
In questo periodo c’è il passaggio nei nostri mari di branchi di pesci pelagici e non è raro per chi va per mare vedere le “mangianze”, pesci più grandi che mangiano i più piccoli in un grande ribollire delle acque: uno spettacolo veramente affascinante. Questo fa si che anche nelle pescherie fanno la loro comparsa specie tipiche di questo periodo, tra queste il tombarello.

Pesce Azzurro
Il pesce azzurro è sempre stato considerato il pesce dei poveri ma grazie alle sue proprietà' nutritive è stato ampiamente rivalutato.
Oggi tutti i nutrizionisti consigliano di inserire nelle diete il pesce in particolare quello azzurro ricco di proprietà derivanti dagli acidi grassi che contiene. Questi acidi grassi aiutano nella prevenzione di infarti e di ictus, regolano i grassi nel sangue abbassano la pressione. Nella famiglia del pesce azzurro troviamo diverse specie di pesce che vanno dalle alici alle acciughe dalle sardine agli sgombri e al tonno.